Abbiamo visitato questo luogo meraviglioso e per noi è stata davvero una scoperta eccezionale.
Non ci aspettavamo un luogo così curato, ben tenuto e soprattutto con una flora e fauna integrata in un parco enorme e gestito incredibilmente bene.
La sua storia è di oltre un secolo e mezzo e una volta all’interno si può respirare un aria tipica di natura allo stato libero.
Ogni animale ha un suo spazio e habitat studiato ad hoc ed è visibile come siano ben tenuti e ben trattati.
Vi invitiamo a visitarla e portatevi macchina fotografica o smartphone per immortalare tutti gli angoli meravigliosi di questa tenuta.
Di seguito vi lasciamo una descrizione accurata della storia di questa Villa, presa direttamente dalle fonti ufficiali storiche.
Villa Pallavicino di Stresa fu costruita come residenza privata nel 1855, in seguito all’acquisto dei terreni della zona Sabbion grossa (dal nome del torrentello che l’attraversa) da parte di Ruggero Bonghi, statista e letterato.
L’anno seguente ampliò i possedimenti assorbendo la tenuta La Filippina. Nel 1862 il complesso passò alla famiglia genovese Pallavicino, che ampliò la tenuta trasformandola in una villa ottocentesca in stile neoclassico.
Nel 1956 i discendenti della famiglia decisero di trasformare il giardino in un museo faunistico aperto al pubblico: il 7 agosto grazie a Lodovico Pallavicino fu inaugurato il parco zoologico; la fauna presente era autoctona successivamente si arrivò ad avere un complesso zoologico molto variegato con specie esotiche quali foche e pinguini. Dal 2017 il parco Pallavicino è entrato a far parte del circuito turistico delle Isole Borromee.
L’apertura di Villa Pallavicino, annunciata dal Gazzettino di Stresa, portò molto afflusso turistico alla città, che già poteva vantare questo primato di presenza per Mottarone, il Giardino Alpinia e le isole Borromee.
Nel gennaio 2021 viene acquistata dal principe Vitaliano Borromeo.
La villa è costituita da una fronte che guarda il lago, questo prospetto presenta elementi in stile neoclassico: semicolonne con capitello ionico, poste come divisione delle finestre del salone centrale, lesene che decorano i corpi laterali, cornici, architravi e il cornicione sostenuto da mensole.
Al di sopra della villa vi è una copertura a terrazza, con balaustre e statue che ricordano lo stile palladiano.
La parte a nord più semplificata è adornata da finestre con timpani curvilinei e termina con un attico centrale.
(fonte Wikipedia)