Primo perche’ i costi saranno comunque altissimi e i rischi pure.
Secondo perche’ "casualmente" chi sta investendo milioni di eurodollari nella ricerca e costruzioni di impianti sono le stesse compagnie petrolifere, che poi ci venderanno il "carburante" a prezzi sempre a loro discrezione (alti) continuando il monopolio della mobilita’ nel mondo e guadagnando come sempre miliardi.
Ma analiziamo il vero problema. La rivoluzione socio-economica che comporterebbe una vendita di massa di questa meravigliosa automobile.
I distributori di benzina….CHIUSI.
Le raffinerie….CHIUSE.
Le compagnie petrolifere…CHIUSE.
Piattaforme estrattive nel mare…SMOBILITATE.
Strapotere degli Sceicchi (e non solo) proprietari dell’80% del greggio…FINITO.
Motivazioni per guerre tra stati…ADDIO.
Inquinamento nel mare…UN BRUTTO RICORDO.
Tutti i lavoratori nel campo del petrolio…A CASA.
Tutti quelli che lavorano nel campo dell’ambiente…DISOCCUPATI.
Le regolamentazioni della velocita’ e gli entroiti per le multe (autovelox, limiti velocita’, punti patente, multe)…FINITI.
Un totale di milioni di persone a spasso da un giorno all’altro.
Ma casualmente sarebbe anche la fine di tutti i problemi ecologici di inquinamento del mondo.
Chissa’ forse un giorno smatteremo di pensare piu’ agli interessi di pochi per il bene di tutti ma potrebbe essere solo che alla mia veneranda eta’ credo ancora nelle favole.
Per approfondire il tutto, guardate il video di seguito e i link ai siti.